Il problema in Italia non è che mancano leggi adeguate alle situazioni (il conflitto di interessi esiste dal 1957, per dire), ma manca la volontà o la capacità di applicarle.
Dal 2001 ad oggi ho raccolto 14 timbri sulla mia scheda elettorale, fra elezioni politiche, locali, referendum. Significa che ho votato più di una volta all’anno in un sistema considerato “stabile e bipolare”. Ma votare spesso non è segno di democrazia, ma segno che non esiste una classe dirigente in grado di prendersi la responsabilità di governare.